blogazzurro

blogazzurro

lunedì 7 maggio 2018

Villa Necchi: si apre la nuova stagione del ristorante fine dining dell'omonima storica dimora del Parco del Ticino Nel ristorante dell'Hotel di charme lo chef campano Antonio Danise valorizza le materie prime locali reinterpretando le ricette della sua terra Immersa

Immersa nel Parco del Ticino, a pochi chilometri da Vigevano, Villa Necchi alla Portalupa, residenza di charme con camere e un bellissimo giardino, ospita al suo interno anche un ristorante gourmet. La
proprietà, infatti, dopo aver avviato con successo l'hotel e le aree dedicate agli eventi, ha deciso di
impreziosire l'offerta con un ristorante fine dining da 30 coperti, aperto anche agli ospiti che non
soggiornano presso la storica dimora appartenuta alla Famiglia Necchi.
Sin dall'apertura lo chef del Ristorante Villa Necchi è Antonio Danise. Classe '84, di origine campana, ma ormai da 13 anni trapiantato in Lomellina, con importanti esperienze alle spalle tanto in cucina, tra le quali 3 anni e mezzo al Ristorante Quattro Passi di Nerano (2 stelle Michelin), quanto nel mondo della pasticceria.
Lo chef, oltre al Ristorante, si occupa con il suo giovane team anche di tutti gli eventi organizzati presso la Villa, visto che Villa Necchi alla Portalupa si presta sia all'organizzazione di cerimonie che di eventi aziendali.
Gli ospiti del Ristorante hanno la possibilità di mangiare à la carte oppure scegliere uno dei due percorsi di degustazione creati dallo chef: Lomellina e contaminazioni e Ricordi e Territorio. Per la creazione del menù, il Parco del Ticino è fonte costante di ispirazione per lo chef e in carta non mancano certo i piatti più rappresentativi della cucina tradizionale della Lomellina e dell’Oltrepò Pavese, attualizzati e alleggeriti.
Lo chef però è campano e la sua cucina è anche evocazione, ricordo, poetica suggestione dei sapori della sua infanzia, dove il pesce, la pasta e gli ortaggi sono assemblati con la sapienza e la tenerezza di chi, utilizzandoli, compie un ideale ritorno a casa. Così in carta lo chef valorizza sia le eccellenze locali, per le quali ha stretto rapporti consolidati con i produttori, sia altre pregiate materie prime selezionate da lui su tutto il territorio nazionale.
Antonio, inoltre, ha una grande passione per la pasticceria sin dai tempi del Quattro Passi, quando durante la chiusura invernale andava a lavorare in Svizzera per perfezionarsi e imparare l'arte dolciaria di un altro paese.
Lo chef racconta così la sua cucina: “Per la creazione dei miei piatti parto sempre dalle ricette della
tradizione campana a cui sono più legato e le reinterpreto utilizzando le materie prime locali, che ho
imparato a conoscere e apprezzare da quando mi sono trasferito qui in Lomellina. Mi piace trovare
l'equilibrio lavorando su gusti così diversi, come quelli mediterranei e quelli della Lombardia. Il cliente che viene a Villa Necchi vuole rilassarsi, quindi nei miei piatti punto molto sull'immediatezza e la riconoscibilità delle materie prime, così come sulla golosità e l'eleganza. Anche l'estetica del piatto è importante e per questo aspetto la mia formazione in pasticceria è stata fondamentale”. Lo chef, infine, aggiunge “Da uomo del sud credo molto nel valore dell'ospitalità per questo accolgo i clienti del Ristorante come se venissero a trovarmi a casa. Con lo staff cerchiamo di mettere tutti a proprio agio, coccolandoli dall'inizio alla fine.
Devono pensare esclusivamente a rilassarsi e a gustare la mia cucina”.
BIO ANTONIO DANISE
Antonio Danise si è avvicinato alla cucina non per passione, ma per necessità: come tanti ragazzi del Sud aveva infatti bisogno di accedere al mondo del lavoro il più fretta possibile, così da poter dare una mano alla sua famiglia, senza per questo rinunciare agli studi. Quindi una volta completate le scuole medie decise di iscriversi all'Istituto Alberghiero L. De' Medici di Ottaviano (NA), ovvero la via più sicura e rapida per accedere al mondo del lavoro in Campania. I docenti e i primi stage fecero il resto: Antonio si è innamorato nel frattempo della cucina e si diplomerà con il massimo dei voti.
Durante gli anni dell'istituto alberghiero per fare esperienza fa stage in molti ristoranti della Penisola
Sorrentina e della Costiera Amalfitana e proprio in uno di questi, il Quattro Passi, inizia a lavorare una volta diplomato. Lo chef Antonio Mellino, due stelle Michelin, nel giro di tre anni e mezzo lo forma in tutte le partite di cucina, compresa la pasticceria, da sempre punto di forza del ristorante di Nerano. Proprio per questo, durante le chiusure invernali va in Svizzera a imparare l'arte dolciaria in una storica pasticceria di Crans Montana, la Taillens. Dopo aver lasciato il Quattro Passi, va prima a Serpico (AV) presso il Ristorante Marennà e poi torna in Penisola Sorrentina per lavorare al Bikini di Vico Equense (NA).
Diplomandosi con il massimo dei voti viene contattato da un istituto alberghiero di Pavia per insegnare, così nel 2005 si trasferisce in Lomellina. Il lavoro a scuola gli dà la possibilità di fare formazione, altra sua grande passione, e continuare il percorso di crescita sia in pasticceria che nella banchettistica.
VILLA NECCHI ALLA PORTALUPA
Villa Necchi alla Portalupa, prestigiosa residenza risalente al 1800, grazie a un importante restauro durato quattro anni, riesce a rivivere degli antichi splendori. Era la tenuta di campagna di una delle più importanti famiglie di industriali d’Italia, i Necchi, amanti della coltivazione di fiori e piante; flora, fra cui querce secolari, che caratterizza tuttora l’incantevole parco, affacciato direttamente sulla roggia La Castellana. Già dagli anni ’30, infatti, periodo in cui la residenza fu rilevata da Vittorio Necchi, Villa Necchi alla Portalupa vantava una vasta zona agricola dotata di cascine e villette. Dagli anni ’40 la villa ha invece accolto numerosi volti noti italiani e stranieri, accomunati dalla passione per la caccia.
Magica è la passeggiata lungo il fiabesco lago dove spesso si ha la piacevole possibilità di scorgere candidi cigni: cornice ideale per suggestivi matrimoni, grazie anche alla presenza di un romantico colonnato per i riti civili e di una chiesetta, finita di costruire nel novembre 1959 per volere di Vittorio Necchi. Molti sono infatti gli eventi di questo genere ospitati nel giardino e nelle eleganti sale di Villa Necchi alla Portalupa. Questo perfetto connubio fra eleganza e natura è in grado di conquistare tutti gli ospiti, immersi all’interno di colorati giardini aromatici.
L’ambiente interno offre ogni tipo di comfort e raffinati spazi polifunzionali. Le ampie vetrate e i lucernari contribuiscono ad armonizzare le sale della dimora con il paesaggio naturale esterno.
Per gli ospiti che gradissero pernottare all’interno della dimora, Villa Necchi alla Portalupa mette a
disposizione 21 camere di charme: 16 camere standard, 4 spaziose Junior Suite e una raffinata Senior Suite.
Gli ospiti avranno, inoltre, la possibilità di scoprire le bellezze circostanti, accompagnati da competenti guide, attraverso passeggiate, escursioni in barca e canoa.
Villa Necchi alla Portalupa è la location perfetta anche per convegni e meeting aziendali, grazie alla presenza di attrezzatura di ultima generazione e di numerose sale dotate di moderne tecnologie.
LOCATION
Il ristorante dista 7 km da Vigevano, 30 km da Pavia e 50 km da Milano, da cui si arriva con l'Autostrada A7
(uscita Groppello) oppure da Abbiategrasso.
Ristorante Villa Necchi – Villa Necchi alla Portalupa
Fraz. Molino d’Isella – 27025 Gambolò (PV)
Via Cavalier Vittorio Necchi 2-4
Tel. (+39) 0381 092601
Aperto venerdì e sabato a cena, domenica a pranzo. Su prenotazione gli altri giorni.
info@villanecchi.it
Sito internet: www.villanecchi.it

Nessun commento:

Posta un commento